Ingredienti
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1 kg riso500 gr roma e 500 gr originario
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2,5 l acqua
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150 gr burro
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20 gr sale
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20 gr dado vegetale
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2 bustine zafferano
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1 caciocavallo
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ragù alla siciliana
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Per la lega:
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farina
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acqua
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uovo
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Finitura:
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pangrattato
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Per friggere olio vegetale
Indicazioni
Ecco la ricetta dei famosissimi arancini siciliani!
Appena sbarchi in Sicilia, come prima cosa, cerchi l’arancino siciliano…a qualsiasi ora! E se arrivi in macchina lo prendi sul traghetto!
Specialità indiscussa della Sicilia, l’arancino (o arancina) dalla forma che ricorda un’arancia, e da qui che deriva il nome “arancino”, è un piccolo timballo di riso, dalla forma tonda o con la punta, ripieno di ragù con piselli e mozzarella, impanato e poi fritto!
La farcia può essere realizzata anche con besciamella e funghi, besciamella e prosciutto, besciamella e spinaci, insomma potete sbizzarrirvi, l’importante che il condimento sia ben asciutto e denso.
Non perdete neanche un attimo! Mettetevi all’opera e fatemi sapere 🙂
E se non riuscite a mangiarli tutti potete congelarli prima di friggere!
Qui potete trovare la ricetta del RAGU’ ALLA SICILIANA che vi servirà per farcire i vostri arancini siciliani, nella sua ricetta classica, che è la mia preferita.
Consigli: se avete poca manualità esistono in commercio dei fantastici accessori per la creazione dei vostri arancini siciliani! Ora non avete più scuse…
Procedimento
1
Fatto
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Prepariamo il ragù:Iniziate preparando il ragù alla siciliana dimezzando la dose della passata di pomodoro. La ricetta la trovate al link in testata o cliccando su "ragù alla siciliana" nella lista degli ingredienti! |
2
Fatto
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Ora occupiamoci del riso:Riempi una pentola capiente con l'acqua, aggiungi il dado, sale, burro e zafferano. |
3
Fatto
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Formiamo gli arancini:Preleva una grossa cucchiaiata di riso, raccoglila sul palmo di una mano inumidita e con il dorso di un cucchiaio, fai al centro una piccola conca. |
4
Fatto
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Impaniamo: |
5
Fatto
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Friggiamo:Versiamo in un pentolino dell’olio vegetale e arrivato a temperatura, immergiamo gli arancini affinché vengano completamente sommersi dall’olio, falli imbiondire, ed appena avranno assunto quel bel colore dorato tirali fuori e falli intiepidire su della carta assorbente. |